L’uso di Internet e delle tecnologie digitali è significativamente aumentato negli ultimi mesi contrassegnati dalla pandemia COVID-19, che ha inciso profondamente sulle nostre vite. Allo stesso tempo, circa due terzi degli operatori sul campo impegnati nella lotta ai fenomeni di tratta hanno segnalato un aumento del reclutamento on-line da parte dei trafficanti ai fini dello sfruttamento sessuale on-line, secondo la Women Guidance delle Nazioni Unite.
Nonostante la sua diffusione, il fenomeno dell’e-trafficking resta poco compreso e affrontato nei paesi riceventi e non esistono meccanismi efficaci per aiutare i professionisti a comprendere le dinamiche di reclutamento e sfruttamento online.
Costruire un bagaglio di conoscenze utili per l’identificazione precoce delle vittime e dotare i professionisti in prima linea degli strumenti di cui hanno bisogno è il primo passo importante in questa lotta.